Se la libreria è tessile… un articolo del Corriere Fiorentino.it

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/arte_e_cultura/2012/24-gennaio-2012/se-libreria-tessile-1902995121307.shtml

Se la libreria è tessile. Stoffe a metraggio che celano storie, messe in una teca di legno che invece dei libri, raccoglie tessuti del Sud dell’India. Con una mostra fotografica

 

Foto Claudia Gori
Foto Claudia Gori

Stoffe a metraggio che celano storie, messe in una teca di legno che invece dei libri, raccoglie tessuti del Sud dell’India. E’ la libreria tessile, presente dal 2009 al secondo piano della libreria Melbookstore Seeber della città, in zona caffetteria.

Tutto parte da un programma di sviluppo tessile, frutto di varie realtà di produttori del Sud dell’India, coinvolti nella rete tessile Weavers Wheel (cardatori, filatori, tessitori, tintori) attivata dalla fiorentina Alessandra L’Abate, militante tessile in India dal 1995. Inizialmente sviluppando un mercato locale, poi “tessendo relazioni” e portando i tessuti agli artigiani della fierucola, (fatta per 22 anni), in modo amichevole e simbolico. Tessuti disponibili in quattro tipologie, dai colori cangianti fino alle fantasie più etniche o a quadretti. Fra questi, parte importante della libreria tessile, sono i tessuti provenienti dal Gandhi Rural Centre, un villaggio del Sud dell’India.

Una cooperativa di artigiani, solo tessitori. «Tutti sono tessuti a mano e trattati con colori ecologici (a basso impatto ambientale), ma non vegetali», chiarisce Alessandra L’Abate. Il Gandhi Rural Centre ha chiuso lo scorso marzo insieme a tutte le sue attività produttive. Attualmente il progetto/emergenza, spiega Alessandra «è quello di liberare il magazzino dai tremila metri di questi tessuti che sono rimasti e che poi, non esisteranno più…». Ma che continueranno a fare la storia della libreria tessile. «Il progetto era nato venticinque anni fa per rispondere ad un bisogno di lavoro che, oggi, non esiste più». In India c’è più benessere e la classe media è aumentata; molte persone trovano lavoro nell’edilizia e questo permette alle famiglie di restare unite, cosa che nel villaggio non è mai stato possibile perché pensato per “dare una mano agli ultimi degli ultimi”, ovvero i disabili, mai ad intere famiglie.

Una capanna, un primo telaio e il disperato bisogno di lavorare di cinque donne ammalate di lebbra, è nato così questo piccolo villaggio indiano sostenuto poi da Alessandra e dal commercio equo (cooperativa Ravinala) La storia di Alessandra si compie sulle strade dell’India ma inizia in Toscana dove partecipa sin da giovanissima a programmi di tessitura in centri di risocializzazione. «Quando arrivai al villaggio GRC, scoprì però che la tipologia del lavoro, era completamente diversa. Dove lavoravo in Italia era una questione terapeutica e non occorreva produrre un reddito… lì invece, il concetto era completamente diverso perché ci dovevano vivere».

Tessile Etico, India, attualità del Mahatma Gandhi: la “Libreria Tessile” e le proposte della rete Weavers Wheel” è l’incontro previsto per il 30 gennaio alla Melbookstore (ore 17 ) nell’ambito del Knit Cafè e patrocinato da Aditi Onlus che vedrà il confronto fra le diverse realtà comprese nel progetto.Il tutto corredato da una interessante mostra fotografica (fino al 19 febbraio) sui ritratti che la pratese Claudia Gori ha scattato durante la sua visita al villaggio di Alampundi lo scorso ottobre. Il viaggio nel Sud dell’India è stato, per la giovane toscana, l’occasione di un reportage fra stoffe, volti di bambini, paesaggi e famiglie indiane.

Laura Villoresi
24 gennaio 2012

Tessile Etico, India, attualità del Mahatma Gandhi: la “Libreria Tessile” e le proposte della rete Weavers Wheel

Melbookstore Seeber Via de’ Cerretani 16r Firenze

Lunedi 30 gennaio ore 17.00

In occasione del Knit Cafè

Tessile Etico, India, attualità del Mahatma Gandhi: la “Libreria Tessile” e le proposte della rete Weavers Wheel

Con mostra fotografica di

Claudia Gori

dal 30 gennaio al 19 febbrario

Claudia Gori, Pratese, 26 anni, il mese di Ottobre 2011 lo ha trascorso in India in un programma di collaborazione con la rete Weavers wheel. E’ stata per lei un’ esperienza toccante e mantiene vive le immagini dei tessuti e dei sorrisi del villaggio di Alampundi. Claudia ha partecipato ed ha svolto dei servizi veramente utili alla comunità e tutti la ricordano.
Durante il suo viaggio ha scattato delle bellissime foto sia alle sciarpe tessute, alle tavolette della libreria tessile, ai tessitori ma anche e sopratutto ai bambini, ai paesaggi, alle famiglie con cui ha convissuto….
“Gli scatti ritraggono ciò che mi circondava mentre arrotolavo questi tessuti così pregiati. Consapevole che ciò che si imprime su una pellicola fotografica non basti a descrivere la vita di un villaggio dell’India del Sud, la fotografia rimane l’arte più vicina alla mia realtà per condividere con voi questa esperienza meravigliosa.” Caludia Gori
 

per info: libreriatessile.wordpress.com, www.weaverswheel.net

e-mail: libreriatessile@gmail.com (italiano), weaverswheel@gmail.com (english)

Programma realizzato con il patrocinio e contributo di ADITI ONLUS, Roma